Se fuori la pioggia impregna i boschi e le colline, scrosciando con il crepitio del fuoco, dentro le scintille sfuggono dai ciocchi come gocce dal cielo.
Prima: il grande fiume grigio, nuvole grigie, alberi grigi, grigi banchi di sabbia, ma di cento grigiori differenti. E lame di luce del tramonto nell’intrico di rami senza foglie.
Ora: musica. Parole. Pigro rosolare del legno nel camino. La pendola batte le ore. Il tempo puoi sentirlo scorrere, come la corrente grigia del grande fiume grigio, che si porta via la fine del mio sigaro.

Scritto davanti al camino di una casa nei boschi di Tizzano Val Parma, dopo una gita sul Po, venerdì 8 dicembre 2006